sabato, luglio 29, 2006

Mi stupisce la puntalità delle mode musicali


Dalla ragazzetta uscita da MySpace al singolo della videoamatrice più famosa d'America, una sola certezza: questa estate il reggae viaggia di brutto, ma in incognito.

Aspettiamo con ansia il nuovo disco di Bob Marley, il cui successo postumo è secondo solo a quello di Gesù.
O cavolo...e se avessero ragione i rastamen?

lunedì, luglio 24, 2006

YouTube Memorabilia

YouTube al momento è in assoluto il modo migliore per perdersi nella rete.
Dopo che un noto blogger (almeno credo sia stato lui, si parla di una chat un po' datata..) mi fece scovare questo impareggiabile video dove i Dresden Dolls fanno la cover di "One More Time" di Britney Spears, ho capito che c'è un'enorme tesoro di piccole perle da scovare per il vero geek musicofilo.
Avete idea, per uno che in quell'anno nasceva, cosa vuol dire scovare Red Ronnie che intervista i Depeche Mode?



Ma soprattutto...chi cazzo è Alan Sorrenti?

domenica, luglio 23, 2006

Piccoli Ignoranti Crescono


Ahhh...Domenica di piccole grandi soddisfazioni: mentre dietro casa mia sta infuriando un raduno di Harley Davidson che ha deliziato l'intero week-end con musica metallara, io ho fruttato la tipica aura fancazzista che avvolge queste giornate di caldo torrido per un restyling del blog.
Comincio a orientarmi tra templates e css e così, come un bambino con un nuovo giocattolo la mattina di Natale, dimentico per un pomeriggio le innumerevoli cosa da fare (finire la tesi, cercare una stanza per il prossimo anno accademico...argh!).
Sto anche sperimentanda la radioblog e sembra funzioni. Ora mi rimane da capire perchè diavolo non funzionano i feed, ma vista il traffico generato da questo sito (!) non è un danno poi tanto grave.

venerdì, luglio 21, 2006

L'uomo del Giappone suona il Giezz


Lo scorso week-end l'ho passato tra le ridenti colline di Arezzo. Anzi, proprio sopra una di queste colline, precisamente nel parco della Facoltà di Lettere e Filosofia, più precisamente in una tenda a pochi metri dal palco del WakeUp Stage. Per chi c'è stato, quest'anno o in passato, non è difficile intuire di cosa diavolo sto parlando: ArezzoWave. Il primo festival(e forse l'unico festival, nel senso di manifestazione-policulturale-dipiùgiorni-senza-sponsor-birraiolo-e-biglietto-billionario) di musica rogherò in Italia, arrivato alla ventesima edizione e che vanta ormai una lunghissima tradizione nello scoprire nuovi talenti. Per dirne una, chi si inculava Ben Harper nel '95? Ecco, ad Arezzo c'era.
Però non sono qui per tessere le lodi del Festival, per dirvi dei concerti a tutte le ore con bands quasi sempre di altissimo livello, della città tutta che si mobilita in quella settimana dell'anno con manifestazioni piccole e grandi che fanno da contorno all'evento;
non vi dirò della mostra di Diabolik, dei laboratori teatrali e dell'imancabile Marco Travaglio che ormai vedo più di mia madre.
E non vi sollazzerò nemmeno con l'aneddeto della sveglia che ci hanno dato i Carabinieri alle otto del mattino per una simpaticissima perquisa (li possino...).
No.
Oggi sono qui per parlarvi della performance più sfigata della stagione: quella dei SOIL & PIMP SESSIONS!
I signori di cui sopra sono una band giapponese (ebbene si, non si vive di soli Pizzicato Five!) che propone un jazz skizofrenico e molto divertente, complice anche una bravura tecnica strumentale fuori dal comune. Ora vi starete chiedendo perchè li ho definiti sfigati. La loro sfiga è stata nell'esibirsi come penultimo gruppo della rassegna, subito prima di Gianna Nannini.
Immaginate lo stadio pieno di gente che vuole solo urlare Notti Maggiche, ok magari non solo quella, del resto ammetto che la Nannini ha molto più talento di tante celebrate glorie della nostra musica pop, ma tant'è. Ecco immaginate la massa italica di ascendente vascorossiano a confronto con una questa band giappojazzista: praticamente una scimmia davanti ad un sudoku!
E così, invece di scaldarsi magari ballando un po' prima del tanto agognato main event, ecco scattare gli urlazzi scomposti, i buuuu ingiustificati, mentre il nostro povero frontman del sollevante tenta con tutto il cuore di coinvolgere l'audience becera più che mai.
Bordone poco tempo fa ipotizzava una nuova era un po' meno provinciale per la nostra italietta. Partendo dal fatto che ad ArezzoWave non ci vanno proprio i tamarri duri e puri, che ne so, di Buffon con la bandana non ne ho visti. MA se anche in questo tipo di ambiente, dove la scoperta del nuovo, dell'innovativo dovrebbe farla da padrone, ecco se nemmeno in queste occasioni riusciamo a svincolarci da quello strato grigio di pressapochismo che guida i nostri giudizi, siamo messi proprio maluccio.
Io per non sbagliarmi mi stappo una italica Birra Moretti e mi metto su il disco dei SOIL & PIMP SESSIONS: una botte al cerchio e...


lunedì, luglio 10, 2006

Il Papa è Tedesco ma Dio è Italiano

(dal blog blekerslaan4.blogspot.com su cui scrivo un pochino)

CAMPIONI DEL MONDO!! CAMPIONI DEL MONDO!! CAMPIONI DEL MONDO!!

and we got it! After 24 years and a whole generation grown up with the myth of Spain '82, we're World Champions again. I think you guys can imagine what happened yesterday night in this country. You know Italians like easy going and party addicted people, but in this situation we got completely insane! Never seen anything like this. Unfortunately i broke my camera a couple of months ago so I’ve only these shitty phone-camera pictures of the night, but I’ll post some picture took from my friends soon.







































And at the end, I'm proud to say that i was prophetic...

"as Luca said: We won the title in Italy 16 years ago, so now Italy has the chance to win it in Germany...Sounds just!"

Sounds totally just, and we got it!
Sorry my French friends, but next time give Zizou some tranquillizer ok?


Now the party will go on for at least a week...what can i say...
THE PIZZA-MAKERS STRIKE BACK! ;-)